Il 50% delle aziende prova a risolvere il naming in autonomia oppure, in seconda scelta, delega la questione ad agenzie di comunicazione generaliste….
Risultato?
Investe soldi, tempo ed energia in una soluzione che non supera la fase di test e il nome del progetto viene bocciato!
Un’altra situazione molto frequente e che porta allo stesso risultato, è che la squadra responsabile del progetto non riesce, dopo le lunghe fasi di riflessione, a trovarsi in accordo sulla scelta del nome…
Risultato?
Pur avendo investito soldi, tempo ed energia, il progetto non può andar avanti.
Quello che maggiormente pregiudica e innesca il fallimento del progetto, e quindi la soddisfazione del Naming, sia esso di brand che di prodotto, è il fatto di sottovalutare la necessità di competenze specifiche necessarie per evitare la serie di errori esterni ed interni quando di deve scegliere il nome perfetto.
Ecco alcuni di quelli più fatali…. per il successo del progetto:
- Scegliere il nome e scoprire dopo che non è libero legalmente
- Scegliere il nome e non funziona all'estero
- Scegliere il nome e non viene approvato dall'amministratore delegato
- Scegliere il nome e vedere in fase test che non funziona rispetto al cliente
- Scegliere il nome pensando che debba fare capire subito di cosa si tratta
- Scegliere il nome pensando che debba ‘piacere’ al consumatore o peggio debba fare ‘vibrare’ chi lo valuta
- Depositare il nome come marchio di proprietà e qualcuno si oppone al deposito